Il quotidiano statunitense WSJ ripreso da tutti i maggiori quotidiani del mondo in un batter d’occhio, in Italia i più autorevoli prima degli altri, ha pubblicato una notizia che cita le preoccupazioni dei vertici delle aziende di proprietà di Elon Musk come Tesla e SpaceX che il presunto uso di sostanze psicotrope come LSD, cocaina, ecstasy, funghi allucinogeni e ketamine possa portare danni all’enorme giro d’affari del tycoon citato ad esempio dalle destre italiane.
Secondo Il Sole 24 Ore che riprende la notizia, il WSJ cita testimonianze dirette di persone che affermano di aver visto Musk consumare droghe in una serie di episodi non circoscritti ai soli Stati Uniti, ma in differenti occasioni in diverse parti del mondo durante eventi i cui partecipanti sarebbero tenuti a sottoscrivere accordi di riservatezza e a spegnere i loro telefoni cellulari all’ingresso, al fine di evitare la registrazione di video o la cattura di foto compromettenti. Nel dettaglio il quotidiano statunitense, scrive Il Sole 24 Ore, cita due eventi nel 2018 e nel 2019 (in questo caso in Messico). Sul piatto una possibile violazione delle politiche federali statunitensi che metterebbe a repentaglio i miliardi di dollari di SpaceX in contratti governativi – negli USA i contratti federali, obbligano le imprese a rispettare il Drug-Free Workplace Act, una normativa del 1988 secondo la quale gli aggiudicatari di appalti del governo federale deve assicurare ambienti di lavoro privi di droghe come condizione preliminare.
Altri dirigenti molto vicini a Musk, continua il WSJ, avrebbero condiviso il consumo di droghe illegali con il tycoon. La preoccupazione per la sorte delle aziende è condivisa da numerosi dirigenti sentiti dal WSJ. Non si immagina un epilogo, né ci si augura che sia nefasto. Riprendiamo a nostra volta la notizia, coì come altri media lo hanno fatto prima di noi. Musk è nel mirino delle autorità federali per i licenziamenti di alcuni suoi dipendenti, licenziamenti ritenuti illegali.
(7 gennaio 2024)
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