di Redazione #Abruzzo twitter@gaiaitaliacom #Politica
Mentre voi vi fate in quattro per far quadrare i conti assediati dal Covid-19 e dalle restrizioni imposte da governo e regioni per il bene dei cittadini, c’è chi pensa al suo di bene e a quello dei suoi più stretti collaboratori, e pensa di aumentare gli stipendi. Che fa sempre bene, soprattutto al futuro di chi decide l’aumento in questo caso il governatore di Fratelli d’Italia Marsilio..
Succede in Abruzzo dove 53 dirigenti regionali hanno avuto un sensibili aumento di retribuzione grazie al Governatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio il quale, scrive Il Fatto Quotidiano, ha approvato la misura nota come “indennità di posizione” che aumenta la retribuzione ai dirigenti di cui sopra e che doveva aumentarla anche ad un certo numero di direttori generali, ma la delicatezza del momento ed il cuore sensibile dei componenti la giunta, hanno pensato che mentre c’è gente che non può lavorare, deve ricorrere ai buoni spesa e non sa se avrà ancora un lavoro il 4 di maggio, sperando che sia maggio, e forse non è il caso di far pesare troppo i privilegi.
Perché anche a Fratelli d’Italia hanno un cuore. E gli verrà la tachicardia quando qualcuno gli sbatterà nei denti che con quegli aumenti potevano essere comprati tamponi, è solo un esempio. O gridargli dietro l’improponibile come hanno fatto M5S e PD che si sono fermamente opposti alla misura, ma Fratelli d’Italia non è molto disponibile all’ascolto nemmeno quando è in netta minoranza, figuratevi quando esprime il presidente di Regione.
Dunque ecco servito il regalino di Pasqua sotto forma di delibera che regala aumenti interni al Palazzo del potere abruzzese. Regalino a firma Marsilio esponente di quel partito chje fa capo a Giorgia Meloni, la Le Pen della Garbatella così occupata a gridare incongruenze da dimenticarsi di controllare cosa fanno i suoi una volta seduti sulle poltrone che contano. Vizietto comune a tutta la destra italiana: dalla Lega a Fratelli d’Italia, per non parlare di Forza Italia.
Per vostra conoscenza le nuove indennità di posizione vanno da un minimo di 38mila euro a un massimo di 45mila l’anno, gli aumenti per i direttori sarebbero arrivati a 70mila euro, 84mila per la direttrice generale, ma fin lì non si sono spinti. E non certo per pudore o amor di patria.
(17 aprile 2020)
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