di Redazione #Campobasso twitter@perugianwsgaia #Bonus
Anche Roberto Gravina, Sindaco di Campobasso del M5S da 3mila 400 euro al mese, è stato tra i beneficiari del bonus Covid da 600 € a testimonianza che l’avidità non ha solo un nome e cognome, ma ne ha diversi, non conosce partito, ideologia, né colore. E nemmeno la vergogna.
Lo ha confermato lo stesso Gravina in un colloquio telefonico con l’agenzia ANSA che ha riportato la notizia nei giorni scorsi con la spiegazione del perché e del percome: “Mi spiace che si sia ingenerato un problema che a mio avviso non è equiparabile a quello che è accaduto semplicemente perché l’erogazione da parte della Cassa forense viene riconosciuta a chi ha dimostrato di aver avuto un calo del fatturato. Io non vivo di politica (3.400 euro al mese di stipendio da Sindaco, ndr), faccio l’avvocato, ma quella erogazione l’ho immediatamente devoluta al fondo del Comune attraverso un bonifico. La seconda sinceramente non me l’aspettavo, ma sottolineo di averle donate entrambe al Comune”.
Ne deriva che tutti questi professionisti, anche della politica, che hanno ricevuto il bonus Covid poi si sono sentiti buoni perché lo hanno devoluto – anziché restituirlo affinché potesse eventualmente finire in mano di qualcuno che poteva magari averne più bisogno di loro – e non si stupiscono affatto del loro gesto. Che non è contro la legge, è contro un’etica e una morale che dovrebbero indurci, se sappiamo che c’è gente che rischia molto più di noi – e come potrebbe un Sindaco non saperlo – a fare in modo che gli aiuti arrivino prima a loro. Dovremmo riuscire a dire: “C’è chi ha più bisogno di me, quindi non li chiedo nemmeno”.
E non smettono di stupirci questi bonus Covid che finiscono miracolosamente, e reiteratamente, nella tasche di gente che non ha bisogno di soldi, visti i redditi (3.400 euro al mese di stipendio da Sindaco, repetita juvant) e che ci siano persone che non hanno visto un soldo e le cui attività rischiano di chiudere.
Dov’è tutta questa solidarietà sociale che è stata cavallo di battaglia del buon Di Maio? E il “basta ai privilegi della casta” dov’è finito? Perché hanno scritto una legge coi piedi che ha finito per favorire i soliti? Che vergogna…
(16 agosto 2020)
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