Avrebbe inneggiato al dio dei musulmani prima di scagliarsi contro la folla armato di un coltello uccidendo un turista tedesco-filippino di 24 anni e ferendo altre due persone, una britannica di 66 e una francese di 60. E’ successo a Parigi nel tardo pomeriggio del 2 dicembre.
L’aggressore, Armand Rajabpour-Miyandoab, è nato in Francia nel 1997 e avrebbe problemi psichiatrici, secondo quanto riportano i media locali che parlano di una Francia ripiombata nell’incubo degli attacchi di matrice islamista. L’uomo è stato fermato pochi minuti dopo l’attacco e si trova agli arresti e ha detto ai poliziotti, riferiscono i media, di non “sopportare più che i musulmani muoiano, in Afghanistan come in Palestina”. L’uomo ha ucciso il 24enne e stava per accanirsi contro la compagna di questi, salvata da un tassista.
I genitori del giovane vivono in Francia da quando sono fuggiti dall’Iran per sfuggire alla dittatura teocratica degli Ayatollah e non sono musulmani. Il loro figlio si è radicalizzato in Francia.
(3 dicembre 2023)
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