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Viaggi, torna il Cantiere Internazionale d’Arte: musica, teatro e danza tra Montepulciano e la Valdichiana Senese, nei luoghi appena premiati dal Governo 

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di Redazione, #Toscana

Concerti, performance, installazioni sonore site specific in riva al lago e tra i vigneti: dal 15 luglio al 1° agosto torna il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, manifesta di musica, opera, teatro, danza, da quest’anno sotto la direzione artistica di Mauro Montalbetti. Trentacinque appuntamenti per esplorare la Valdichiana Senese e i luoghi appena riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura come Paesaggi rurali storici.

Tra i progetti più innovativi ci sono le sonorizzazioni site specific, pensate per far vibrare una cantina contemporanea o una riserva naturale come il Lago di Montepulciano dove il producer Maurizio Rinaldi registra il paesaggio sonoro di un ambiente incontaminato che diventa espressione e pensiero musicale nella performance intitolata Equilibri (22 luglio); sarà invece Davide Vannuccini a lavorare con le sequenze elettroniche tra le geometrie della Cantina Dei (25 luglio).

Giunta alla 46ª edizione, la manifestazione è sostenuta da MiC, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e rinnova la cooperazione tra giovani talenti e artisti emergenti, in un cartellone che coinvolge i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.

Un programma di sperimentazioni e spettacoli diffusi in un territorio caratterizzato da storiche coltivazioni di vite e olivo, affiancate da boschi e altre colture, in cui si annidano antichi borghi medievali. Territori che nei secoli hanno saputo difendere la propria identità agricola e oggi vantano produzioni tipiche d’eccellenza quali il vino Nobile di Montepulciano, prima Docg commercializzata in Italia. Proprio questo connubio tra natura, cultura ed economia ha consentito a Montepulciano l’iscrizione nel registro dei Paesaggi rurali storici, insieme alla vicina Pienza.

“I paesaggi rurali storici – spiega Mauro Agnoletti, coordinatore della segreteria scientifica dell’Osservatorio nazionale del paesaggio – contengono la complessa storia di un luogo o di una regione che ancora si può leggere dalla sua  composizione e struttura, dove elementi culturali e naturali sono in armonia tra loro”. Il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini sottolinea come “Gli autorevoli soggetti del territorio sappiano interpretare il legame tra patrimonio naturalistico, cultura, società e produzione, concentrandosi sull’integrità del paesaggio”. La Toscana detiene il primato tra le regioni con il maggior numero di territori iscritti nel registro dei paesaggi rurali storici: oltre a Montepulciano, nella lista figurano il paesaggio della bonifica della Valdichiana e il paesaggio policolturale di Trequanda, anch’essi attraversati dal 46° del Cantiere Internazionale d’Arte.

 

(23 giugno 2021)

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