PubblicitàPetShopStore 2023 Promo
4.9 C
Ancona
8.9 C
Roma

POLITICA

Pubblicità

ULTIME NOTIZIE

Pubblicità

PERUGIA

HomeCentro Italia CronacaSequestro di beni per oltre 5 milioni di euro a imprenditore nel...

Sequestro di beni per oltre 5 milioni di euro a imprenditore nel settore rifiuti

GAIAITALIA.COM CENTROITALIA anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

di Redazione Firenze

La DIA di Firenze, i Carabinieri del NOE di Firenze e i Carabinieri Forestali del NIPAAF di Firenze, nell’ambito di un’attività congiunta e coordinata dalla Procura di Firenze, hanno sequestrato beni per oltre 5 milioni di euro nei confronti di un imprenditore calabrese operante in Toscana nel settore dei rifiuti, già arrestato lo scorso aprile nell’operazione denominata “KEU” rifiuto derivante dall’attività concia delle pelli che nonostante presentasse particolari criticità ambientali era stato riutilizzato per sottofondi stradali, terreni agricoli e opere pubbliche.

Tale attività avrebbe consentito all’imprenditore di accumulare nel corso degli anni un ingente patrimonio di origine delittuosa. Per tale ragione, sono stati sequestrati i beni con il provvedimento notificato quest’oggi, ed emesso dal Tribunale di Firenze, sulla base di una proposta di misura di prevenzione patrimoniale avanzata dall’Ufficio Misure di prevenzione e contrasto ai patrimoni illeciti della Procura della Repubblica di Firenze.

La complessa attività investigativa condotta congiuntamente dal NOE, NIPAAF e sezione di Polizia Giudiziaria di Firenze aveva altresì consentito di acquisire riscontri circa la vicinanza del proposto a famiglie ‘ndranghetiste crotonesi riconducibili alla cosca Grande Aracri di Cutro (KR). Tale circostanza peraltro è emersa in ulteriori recenti indagini coordinate dalla DDA fiorentina e condotte dalla sezione anticrimine del ROS di Firenze.
Il provvedimento eseguito, dunque, va ad assicurare che il patrimonio che sarebbe stato illecitamente accumulato non venga disperso ed è frutto della strategia di contrasto dei reati improntato sull’approccio del “follow the money”, ovvero inseguire l’ingiusto profitto delle attività illecite, ed è finalizzato a garantire la sottrazione dei patrimoni provento di reato, oltre ad assicurare strumenti per rimediare in via equivalente ai danni causati all’ambiente e ai terzi.

La DIA, il NOE e il NIPAAF di Firenze, in particolare, hanno proceduto anche con accertamenti patrimoniali sul conto dell’imprenditore, scaturiti dal sospetto dei suoi legami con la ‘ndrangheta, mediante l’analisi dei beni personali, delle società e dei conti bancari a lui riconducibili.

II patrimonio sequestrato comprende numerosi terreni e abitazioni ubicati in Toscana, nelle province di Arezzo e Pisa, e in Calabria, nel crotonese, oltre a conti correnti, società e automezzi facenti capo all’indagato e al suo nucleo familiare.

Dopo il sequestro seguirà la fase del giudizio ed il Tribunale dovrà decidere se disporre o meno la definitiva confisca dei beni sequestrati.

Informa un comunicato stampa dei Carabinieri.

(19 gennaio 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 

 



Perugia
cielo coperto
3.9 ° C
5.4 °
3.5 °
85 %
1.4kmh
100 %
Gio
13 °
Ven
15 °
Sab
11 °
Dom
13 °
Lun
14 °

ALTRE NOTIZIE