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La procura di Perugia ha chiuso l’inchiesta sui presunti concorsi pilotati da esponenti locali del Pd all’ospedale di Perugia. Lo scrive l’ANSA secondo la quale l’avviso di conclusione indagini è stato inviato, tra gli altri, all’ex presidente della Regione Catiuscia Marini, all’ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini e all’ex sottosegretario e segretario umbro del Partito democratico Gianpiero Bocci.
Tra i reati contestati a Marini, Barberini e Bocci figura l’associazione per delinquere. Le persone coinvolte nell’inchiesta sono 45. Secondo l’accusa che si riferisce ai tre ex dirigenti coinvolti, scrive ancora l’ANSA, si era costituita “una vera e propria rete di sistema attraverso cui condizionavano gran parte dei concorsi pubblici gestiti dall’Azienda ospedaliera di Perugia e da altre aziende sanitarie umbre” e “impartivano le direttive attraverso i vertici aziendali di nomina politica, affinché i concorsi pubblici venissero manipolati a favore dei candidati indicati da loro stessi”.
Lo scandalo portò alle dimissioni dell’allora presidente della Regione Umbria Marini e decapitò i vertici del PD in Umbria.
(9 maggio 2020)
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